Come è noto, la promozione del turismo e la regolamentazione dell'offerta turistica è una delle materie in cui le Regioni hanno una notevole autonomia rispetto allo Stato centrale. Questo significa che, nel quadro delle normative nazionali che regolano i diversi aspetti della promozione turistica e della gestione dell'ospitalità, ogni Regione segue una propria politica autonoma per raggiungere al meglio l'obiettivo di valorizzare il turismo sul proprio territorio, tenendo conto delle specificità di ogni situazione locale.
In altre parole, le leggi nazionali che regolano, ad esempio, la libera concorrenza tra gli esercizi commerciali, gli obblighi di tipo igienico-sanitario per le strutture ricettive, la tutela dell'ambiente e del paesaggio e il regime fiscale a cui sono soggetti i diversi attori del settore turistico forniscono un quadro comune a tutto il territorio nazionale rispetto al quale ogni Regione, però, può applicare anche specifiche normative locali.
Questa autonomia regionale è, nei fatti, piuttosto ampia e consente ai diversi territori di pianificare la propria politica del turismo in modo specifico per soddisfare le esigenze di ogni realtà locale e cercare così di massimizzare la resa di un settore, quello turistico appunto, che costituisce una voce importantissima del bilancio nazionale.
Lo schema che abbiamo delineato in precedenza, in cui le norme statali fanno da cornice rigida alle normative regionali, si applica naturalmente anche al settore delle locazioni turistiche di cui ci occupiamo noi di Dolidays. Accade quindi che le leggi che regolano le forme possibili di contratti di affitto di case per turismo sono validi a livello nazionale e quindi non variano a seconda del territorio in cui si trova l'immobile in locazione, mentre gli adempimenti pratici legati alla possibilità di accedere ad una delle formule di locazione previste può variare da Regione a Regione.
Abbiamo già dedicato in precedenza alcuni articoli per approfondire la normativa sugli affitti brevi turistici che rappresentano, in molte situazioni, la soluzione più pratica e conveniente per la locazione di un appartamento o di una casa indipendente per un periodo limitato, che non deve superare i 30 giorni complessivi per anno solare.
Questo regime di locazione turistica presenta molte interessanti semplificazioni burocratiche e una fiscalità agevolata che lo rendono di sicuro appetibile sia per chi cerca una sistemazione conveniente per un periodo di relax, sia per i proprietari di case vacanza e appartamenti in località turistiche di diverso tipo, dalle stazioni sciistiche ai borghi di mare, dalle città d'arte ai più tranquilli paesi sul lago.
Se si rispettano, infatti, i criteri necessari per l'affitto breve non è necessario registrare alcun contratto e i proventi ottenuti dai canoni di locazione sono tassati con un regime agevolato mediante una cedolare secca del 21%. Un altro vantaggio, che rende questa soluzione decisamente concorrenziale rispetto a hotel, bed&breakfast e campeggi, è la possibilità di offrire il servizio di pulizia dell'immobile e la fornitura di biancheria per la casa compresi nel canone d'affitto.
Con una locazione breve, insomma, si possono godere tutti i confort di soggiornare in una casa, tra cui quello di poter portare con sé i propri amici a quattro zampe negli immobili selezionati da Dolidays, con molte delle comodità che si avrebbero scegliendo un albergo.
Per regolamentare, però, questa tipologia di affitto turistico è stato necessario introdurre una serie di procedure di accreditamento regionale per favorire i controlli sugli eventuali abusi legati, in particolar modo, al fatto di rendere, di fatto, l'attività di locazione di immobili turistici un'impresa commerciale senza, però, averne i requisiti e, quindi, essere soggetti alle stesse regole delle altre imprese del settore.
In altre parole, ogni Regione ha messo in campo misure differenti per far sì che il regime degli affitti brevi sia limitato a singoli che posseggono effettivamente solamente una o comunque poche unità immobiliari (al massimo 4, secondo una recente normativa nazionale) che mettono in locazione come attività di sostegno al reddito e non in forma imprenditoriale.
In questo modo si è venuti incontro al timore, per altro fondato, delle associazioni degli albergatori su una possibile concorrenza sleale da parte di chi, mediante la locazione breve di un numero notevole di case e appartamenti nella stessa zona, potesse sfruttare le agevolazioni legate a questo regime contrattuale pur essendo, di fatto, un'impresa di ospitalità turistica a tutti gli effetti.
Per questo motivo in tutte le Regioni italiane chi desidera mettere in affitto breve un immobile si deve registrare in particolari elenchi, con denominazioni e modalità differenti da Regione a Regione, e ogni unità abitativa messa in locazione deve soddisfare una serie di criteri che sono stati determinati in modo locale, a seconda delle caratteristiche dell'offerta turistica regionale.
Se possedete dunque una casa vacanze o un appartamento e volete affittarlo in modo pratico e conveniente rivolgetevi con sicurezza a Dolidays e riceverete tutte le informazioni e il supporto per mettervi in regola secondo le normative specifiche della vostra Regione.