Per chi possiede una casa vacanze in una località turistica si sono aperte, da alcuni anni, nuove possibilità per metterla a reddito sfruttando le potenzialità di Internet. Ci sono diversi portali, infatti, come il nostro Dolidays dedicato a chi cerca una casa per le vacanze in cui poter portare anche cani e gatti, che rendono molto agevole l'incontro tra i privati che affittano appartamenti al mare, case in montagna o al lago e ogni altro tipo di immobile adatto al turismo e chi desidera un periodo di riposo da passare con le comodità e la libertà che solo una casa può offrire.
In effetti, poter soggiornare in un appartamento completo di tutto ciò che serve, ad esempio, per cucinare in autonomia può essere un notevole risparmio rispetto ad altre soluzioni, come gli hotel o i B&B, in cui è necessario mangiare sempre al ristorante o in pizzeria. Inoltre, la praticità di avere a propria disposizione una casa intera, magari con un giardino, è ancora più sentita da chi vuole andare in vacanza con i propri amici a quattro zampe e dare loro il dovuto spazio, in serenità.
Per regolamentare questo tipo di locazioni turistiche, che prevedono periodi inferiori ai 30 giorni l'anno, è stato introdotto, pochi anni fa, un nuovo tipo di contratto, chiamato per semplicità "affitto breve". Questo particolare regime di locazione immobiliare ha il vantaggio di consentire al proprietario di fornire alcuni servizi molto importanti per la comodità degli affittuari, in particolare la fornitura di biancheria per la casa (lenzuola, asciugamani, tovaglie...) e il servizio di pulizia al termine del soggiorno.
Le tasse da pagare su affitti brevi e locazioni turistiche, inoltre, godono di benefici fiscali specifici, che sono stati studiati per contrastare i fenomeni di evasione fiscale attraverso un sistema semplice di cedolare secca, che rende la locazione mediante affitti brevi di un immobile turistico conveniente per entrambe le parti, senza eccessivi adempimenti burocratici.
Il regime degli affitti brevi rappresenta senza dubbio un sistema estremamente comodo per gestire la locazione di appartamenti e case vacanza ed è soprattutto per questo motivo che noi di Dolidays lo consigliamo ai nostri clienti. Poter offrire, infatti, una casa totalmente arredata e completa di ogni confort a chi desidera passare un periodo di relax in una località turistica al mare, in montagna o al lago è già di per sé una cosa molto importante, ma se si aggiungono poi il servizio di fornitura della biancheria per la casa e quello di pulizia oltre, diciamo noi, alla disponibilità di portare con sé cani e gatti, l'offerta diventa commercialmente ancora più interessante.
Se userete il sito di Dolidays per mettere in vetrina il vostro immobile turistico, rendendolo disponibile per l'affitto breve, nei periodi da voi preferiti in cui, magari, non utilizzate voi stessi quella casa vacanze, troverete di sicuro molti potenziali affittuari e metterete a reddito in modo semplice e comodo una vostra proprietà finora infruttuosa.
Ma come pagare le tasse sugli affitti brevi? Questa domanda, ovviamente, è di importanza cruciale se si vuole capire quanto si può ricavare, presumibilmente dalla decisione di mettere in affitto la villetta al mare, l'appartamento in montagna o la casetta al lago.
Già in un precedente articolo abbiamo parlato della cedolare secca del 21% che può essere utilizzata per pagare le tasse sugli affitti brevi, ma ora ci concentreremo soprattutto sull'agevolazione fiscale che questa rappresenta per il proprietario.
La tassazione su affitti brevi e locazioni turistiche si basa, infatti, su una possibilità di scelta per il contribuente. Egli può scegliere, in particolare, una delle due seguenti opzioni:
I vantaggi fiscali connessi a questo tipo di scelta sono legati al fatto che la tassazione ordinaria, l'IRPEF, è progressiva in base all'ammontare dell'imponibile, ma comunque l'aliquota minima, quella per i redditi al di sotto dei 15mila euro l'anno, è del 23%, quindi di due punti superiore al 21% della cedolare secca.
D'altra parte chi gode di corpose detrazioni fiscali per ragioni di ogni tipo, da quelle sanitarie a quelle legate all'istruzione, può avere la convenienza di inserire comunque l'ammontare dei canoni di locazione breve nella dichiarazione dei redditi.
Il bello è che, grazie alla normativa attuale, possiamo scegliere tra le due opzioni, magari seguendo il consiglio di un esperto e, comunque, in base alle nostre specifiche esigenze.
Mettere in affitto breve un appartamento o una casa vacanze è sicuramente un'opportunità da non perdere: leggi qui sul blog di Dolidays anche l'articolo sulle novità normative per avere ancora più informazioni su questo tema.